Da sempre una delle gare più emozionanti, il tiro con la fionda rapisce l’attenzione delle persone, che siano semplici spettatori o portaioli nel sangue.

Se dovessimo trattare il lato tecnico vedremo soltanto una biglia d’acciaio scagliata da una fionda verso un bersaglio distante venti metri; ma chi è giocoliere sa che non è solo questo, tutt’altro semmai. Come in un’opera teatrale vediamo ed apprezziamo il prodotto messo in scena ma sappiamo del meraviglioso mondo che vive dietro il palco, cosi per la fionda, è impossibile limitarsi all’ultima domenica di Settembre.

I mesi che precedono la manifestazione, gli eventi organizzati e soprattutto il gruppo e l’affiatamento che si viene a creare sono sensazioni uniche, talmente particolari che semplici parole potrebbero risultare banali e non all’altezza della descrizione. Con l’arrivo della Primavera riprendono vita gli allenamenti ma non certamente la voglia di scrivere una pagina importante a livello di Porta e personale; quella convive nel giocoliere da sempre e non va mai in letargo.

Le settimane dell’attesa sono intense e cariche di momenti unici, di quelli che rimangono per sempre nelle menti di chi li vive, come tatuaggi indelebili scritti con l’inchiostro della passione. È tanta l’armonia respirata in questo ambiente che, come in tutte le cose belle, trascorrono i giorni con estrema rapidità ed il giorno del Palio si fa sempre più vicino. Le ansie si fanno sentire insieme alla paura di deludere chi ti ha dato fiducia; la consapevolezza di avere sulle proprie mani il destino di un’intera Porta che sogna e spera insieme a te è sicuramente fattore di preoccupazione ma motivo di grande orgoglio. Infine arriva il momento cruciale; sei stato il migliore dei tuoi ed ora il gruppo è unito più che mai.

Arriva la chiamata ufficiale e giungi nella Piazza gremita di persone, pronte ad incitarti, poche, e fischiarti, molte. Come un film che stai vedendo solo te, passano davanti agli occhi le immagini ed i momenti che ti hanno accompagnato ed arricchito nei mesi appena trascorsi. Si salgono gli scalini del palchetto; nessuna salita sarebbe così faticosa e pesante. Cinque minuti… cinque minuti per fare la storia oppure vanificare il lavoro svolto durante l’anno. Che siano lacrime di gioia o tristezza, chiunque abbia avuto l’onore, la bravura e l’incoscienza di fare quei gradini meriterebbe un forte applauso. I pensieri sono confusi, semmai qualche idea fosse riuscita a passare in quegli attimi ma una cosa è certa… per certe emozioni vale la pena lottare!

REGOLAMENTO

Per questa specialità, la fionda non deve avere appoggi, segni e bilancieri.

Dovranno essere colpiti e/o rotti cinque piatti di ceramica del diametro di 20 cm e posti a 20 metri di distanza, sul quale è raffigurato al centro un cuore rosso, il cuore della Bastola, antica strega nemica di Gualdo.

Devono essere utilizzate come “proiettili” delle biglie sferiche di vetro o metallo.

Il tempo massimo per effettuare la gara è di cinque minuti. Alla fine della gara, nel caso in cui due o più giocolieri abbiano ottenuto lo stesso punteggio, saranno effettuati tiri di spareggio.

Al primo punti 12. Al secondo punti 9. Al terzo punti 6. Al quarto punti 3.

Gruppo Frombolieri 2017:

Responsabili:

  • Moriconi Roberto ditto “lo Cello
  • Pappafava Fabrizio ditto “lo Scuro
  • Bartolini  Fabrizio ditto “lo Gatto
  • Rampini Massimiliano ditto “lo Rizziero

Frombolieri:

  • Moriconi Samuele ditto “lo Starlight
  • Ciavaglia Andrea ditto “lo Sola
  • Berardi Samuele ditto “lo Baruccia
  • Bordichini Luca ditto “lo Wesley
  • Berardi Daniele ditto “lo Bellerone
  • Gazzella Marco ditto “lo Raffinato
  • Zeni Edoardo ditto “lo Fiorino

Primavera:

  • Sias Alessandro ditto “lo Beta
  • Passeri Lorenzo ditto “lo Kaiser
  • Frillici Mattia ditto “lo Skizzetto
  • Cicchi Gioele ditto “lo Socera

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