La sede ubicata in via Flaminia, di fronte il Palazzetto dello sport, è il cuore pulsante della porta.
Luogo che vede il continuo via vai di portaioli intenti a studiare, costruire, cucire, ideare e curare ogni minimo particolare del corteo e degli eventi che vede protagonisti gli abiti e le scenografie di Porta.
Nei tre giorni dei Giochi de le Porte, il corteo Storico sfila per le vie cittadine. I primi a fare il loro ingresso in piazza grande nel giorno di venerdì, sono i tavernieri, che portano in piazza cibi e bevande di ogni genere. Tutti i figuranti prima della sfilata si adoperano per preparare al meglio le portantine ed i cesti che, colmi di fichi ed uva, dovranno essere dati in dono, in segno di amicizia, alle altre porte. Il venerdì è anche la sera dei Tamburini che nell’arengo maggiore, portano in scena esibizioni uniche ed originali, preparate con perizia e fatica durante l’anno.
Il sabato è il giorno del “Grande Corteo”. Il giorno in cui il lavoro di un anno, viene messo in gioco: 250 figuranti in costume si apprestano a percorrere le vie cittadine. Il Corteo Storico muove dai Giardini Pubblici e arriva in Piazza percorrendo Via calai, Via bersaglieri , Corso Italia.
Stendardo, Tamburini, Giocolieri, Nobili e Popolani rappresentano, su carri accuratamente addobbati, scene di vita dell’epoca. Arti, mestieri e allegorie prendono vita davanti agli occhi degli spettatori. Concluso il corte in piazza del Soprammuro, I Priori si lanciano la sfida per l’indomani, con la lettura dei Bandi.
Ecco arrivati alla domenica, dove nel pomeriggio sfila lo stesso corteo del sabato sera, con partenza dalla Rocca Flea, scendendo per la scalinata del “Reggiaio”, arriva in Piazza Grande dove il portamento, il rigore e il ruolo dei personaggi scompaiono lasciando il posto al sentimento e al cuore gialloblu dei portaioli, pronti a sostenere la vittoria della propria Porta.
(testo da definire)
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