La storia attraverso le voci delle Priore. 4° PARTE

 In Notizie

Ci siamo quasi la Grande Festa si avvicina, tocca ora, alla  Priora Monia Mattiacci aprirci la porta per farci entrare nella Settimana più attesa dell’anno.

MONIA: Amore per la porta, amore verso i colori gialloblu e amore per il Priore

  • Per quanti anni e con chi è stata Priora?

Sono stata Priora di Porta San Benedetto per 3 anni, dal 2007 al 2009, con mio marito, il Priore Paolo Campioni”.

  • Com’è diventata Priora di Porta San Benedetto? Come le è stato comunicato? Le emozioni di quel giorno?

Con l’elezione a Priore di mio marito Paolo Campioni, lui mi ha chiesto di diventare la sua Priora per vivere quell’esperienza insieme a lui; inizialmente ero molte titubante nell’accettare poichè gestivo un bar , ma dopo aver riflettuto sulla bellissima opportunità, sono scoppiata a piangere e con grande emozione ho deciso di mettermi a disposizione della Porta, che da sempre amo con tutta me stessa”.

  • Quanti pali ha vinto? Come si vive la vittoria dal punto di vista della Priora?

Io ho vinto il Palio nel 2007 al mio primo anno da Priora, ricordo ancora benissimo quel giorno; stavo sul terrazzo insieme a tutti i Priori e già davamo per scontata la vittoria di Porta San Donato, l’unica speranza di vittoria per San Benedetto era un primo posto nella corsa a pelo con l’ultima posizione per Pirandello, un’impresa quasi impossibile! Invece inaspettatamente la speranza si è concretizzata e con immensa gioia dopo l’ultima gare i colori giallo blu hanno riempito la piazza per festeggiare e bruciare la Bastola. Paolo è subito corso giù mentre io mi sentivo male per l’emozione, l’ho raggiunto dopo in lacrime e con il cuore che batteva fortissimo!”

  • Sicuramente l’abbigliamento è la prima cosa gli spettatori notano; con quali e quanti vestiti ha sfilato? Chi li ha realizzati? Qual è stato il più bello a suo parere?

Io ho sfilato da Priora per tre anni e ho indossato due vestiti, tutti e due realizzati dalla sartoria di Porta San Benedetto. I primi due anni il vestito era di colore arancione, molto particolare e con dettagli bellissimi, ci sono particolarmente legata perché è stato l’abito della mia vittoria. Il mio abito preferito tuttavia è quello che ho indossato il terzo anno, da sempre volevo un vestito blu del colore della mia porta, però non ho mai voluto chiedere nulla e mi sono sempre adeguata alle scelte delle sarte, però quando mi hanno detto che avrei avuto un vestito blu sono impazzita dalla gioia! L’abito era molto elegante e anche la capigliatura, senza copricapo.

Non mi sono mai piaciuti i cappelli, non li ho mai voluti mettere!”

  • Cosa ricorda della sua prima volta in piazza da Priora?

E’ stata un’emozione unica ed indescrivibile, sorridevo e salutavo tutti in continuazione; sembravo il papa!

Fare la Priora è stata la cosa più bella della mia vita, dopo la nascita di mia figlia e della mia nipotina!”

  • Qual è il ricordo più bello di tutto il suo priorato?

Ho un grande ricordo che porto nel cuore; quando abbiamo vinto il Palio nel 2007 e Paolo durante il suo discorso ha dedicato il successo alla memoria di Andrea Cardinali, mi sono emozionata tantissimo, c’è stato un applauso unanime della piazza per omaggiare Andrea!”

  • La Priora è la carica massima per una donna; cosa le ha lasciato umanamente questa esperienza? Che cosa consiglierebbe ad una futura Priora? Tre parole che descrivono tale carica.

Umanamente fare la Priora mi ha lasciato tanto amore, porto con me tanti aspetti positivi, il calore e i rapporti di amicizia e stima di tutti i portaioli gialloblu. Ad una futura Priora consiglio di vivere al massimo questa esperienza, sempre vicino al Priore per godersi ogni giorno il mandato con cene, feste, attività e manifestazioni, ma soprattutto consiglio di tenere sempre in considerazione il gruppo tamburini, troppe volte trascurato, è un gruppo di giovani affiatati e motivati, danno carica ed energia a tutta la porta, senza di loro non ci sarebbero i giochi! Poi io li amo particolarmente perchè mi hanno dedicato un ritmo, ancora oggi quando lo risento mi batte il cuore all’impazzata!

Amore per la porta, amore verso i colori gialloblu e amore per il Priore, così voglio descrivere la carica di priora, ovviamente essendo Paolo mio marito, con il Priore era amore vero!”

  • Qual è secondo lei la forza di Porta San Benedetto? Tre parole per descrivere la Porta.

La Forza di Porta San Benedetto è sicuramente l’attaccamento ai colori gialloblu, sopra tutto e tutti, al di là delle difficoltà e delle incomprensioni, siamo sempre riusciti a ritrovare la forza e la determinazione.

La Porta è unità, attaccamento ai colori e profondo amore per Gualdo.”

  • Come vede il futuro dei “Giochi de le Porte”? Avendoli vissuti in prima persona, che cosa cambierebbe? E che cosa non cambierebbe per nessun motivo?

Per i Giochi de le porte vedo un futuro difficile in campo tecnico, per la sicurezza del percorso e delle strutture serviranno sicuramente tanti soldi e tanto impegno visti i vincoli burocratici mentre dal punto di vista umano vedo tanti giovani sempre più interessati ed attivi in tutte e 4 le Porte. Non cambierei assolutamente il Convivio Epulonis, mi è sempre piaciuto come evento, fino a quando ho potuto ho sempre partecipato con entusiasmo perché mi piace l’atmosfera magica, la cena all’aperto presso lo scenario medievale della Rocca Flea, lascerei il posto proprio lì per tutte le edizioni future.

  • Siamo arrivati alla fine dell’intervista; da Priora che cosa si sente di dire a tutti i portaioli gialloblù?

A tutti i portaioli gialloblù dico che li ho amati tanto, li porto tutti nel cuore, perché mi hanno fatto vivere un’esperienza magnifica sotto tutti i punti di vista, che ancora oggi, a distanza di anni, mi fa emozionare tantissimo! Auguro a tutti di venire ai Giochi de le Porte, di viverli e di goderseli a pieno, soprattutto di entrare nella famiglia di Porta San Benedetto e magari di diventare Priori e Priore, perché è veramente gratificante ed entusiasmante.

Intervista a Cura

della Priora Martina Cambiotti e del Segretario Gabriele Bazzucchi

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